Sempre sul Corso, tra Vicolo Beccadelli e Via Pietro Caruso, sulla
destra, è un impianto massiccio che
originariamente - come ricorda l'Abate Amico -
costituì la dimora dei Marchesi della Sambuca.
La realizzazione dovette avvenire in un arco
di tempo molto lungo e su preesistenti
fabbricati che si articolavano nell'ambito di
un intero isolato delimitato dalle Vie
Beccadelli, Baglio Grande, P. Caruso e dalla
Via Grande o Corso Umberto. Nell'isolato si
comprendevano: la Chiesa di S. Sebastiano e
l'Ospedale Pietro Caruso (1500) di cui oggi si
possono ammirare solo gli imponenti
frontespizi, alcuni fabbricati di antica
struttura ma manomessi da esigenze logistiche
attraverso i secoli, e poi il massiccio
beccadelliano che va sino all'angolo del
vicolo omonimo. Interessanti lo scalone
catalano nell'interno del cortile, il
monumentale balcone centrale sormontato dallo
stemma della famiglia.